domenica 18 maggio 2008

...penso...

la pioggia. qualcosa di talmente improvviso e innaspettato, come una sorta di gioco senza regole, è un ticchettio frenetico, ossessivo che bisogna imparare ad ascoltare. qualcosa di magico e comune, di giocoso e triste che riflette un po il tuo stato d'animo se vuoi che lo faccia.
sembra che ci ascolti con la stessa intensità con la quale noi ci dimentichiamo di lei, che picchiettando sulle nostre teste ci spinge a farci sentire rumori che mai avremmo immaginato. qualcosa di semplice e bagnato, nel periodo sbagliato ma perdonata, perchè la pioggia...è ricca di emozioni. che qualcuno non coglie, si...
la pioggia è l'unico modo per osservare i tuoi pensieri, che cadono a migliaia per terra, calpestati da altri che imponenti si sovrappongono in un incessante ticchettio che dopo un po non ti accorgi piu di sentire. e ti dimentichi di ascoltare. e ti dimentichi di pensare.

venerdì 9 maggio 2008

...crescere.

E' come se d'un tratto tutto si basasse solo più su quello. Quello che non hai e che vuoi, che se hai non sai, che alla fine non puoi. Il vivere come vuoi che poi forse dovrebbe essere per tutti il vivere il momento, come se fosse scontato capire quali momenti vivere e quali "scavalcare". E poi ti rendi conto che alla fine non lo vuoi, non vuoi vivere il momento perchè in realtà ti piace già tutto il resto. E mi chiedo cosa sia il resto e così pensi di non aver niente. Tutto questo pensare è noioso ma mi aiuta a capire tante cose. Come ad esempio imparare a pensare a quello che vuoi quando vuoi come vuoi. E a capire anche che pensare a cose alle quali d'istinto non verrebbe mai in mente di pensare....aiuta un ciulo. Tanto che nel momento in cui inizi a farlo incosapevolmente non riesci più a smettere. Tutto questo capita quando qualcosa ti fa capire che hai imparato, che ne sai di più del giorno prima alla stessa ora, che conosci meglio la vita di chi è nato anche solo un minuto dopo di te.Cresci quando meno te lo aspetti e non te ne accorgi fino a quando non te lo chiedi veramente, se sei cresciuto oppure no. Cresci sostanzialmente quando pensi a cosa ti succede attorno. Diventi saggio quando pensi a cosa capita attorno a te nel momento stesso in cui capita.

Il problema è che più "fai l'esperienza", senza sapere in realtà neanche cosa vuol dire, più ti rendi conto anzi...mi rendo conto...che non puoi diventare saggio senza prima crescere.

Il Problema, è che più "fai l'esperienza", più mi rendo conto che la paura più grande è che...forse invece di nascere bambino, diventare adulto e morire...nasci saggio, "cresci" già adulto e crepi "bambino".
Esiste un "modo di..."
Vivere è QUEL "modo di..."