giovedì 14 ottobre 2010

Telefonare all'estero a costi contenuti!!!

Viviamo in un mondo dove si è costantemente alla ricerca di qualcuno o qualcosa.Il telefono si è evoluto in qualcosa di più di un semplice dispositivo per effettuare chiamate.I telefoni di oggi navigano su Internet, riescono a riprodurre contenuti in streaming, a controllare email in tempo reale, sono diventati dei veri e proprio smartphone. Le nazioni che meglio si sono integrate con questi servizi sono senza ombra di dubbio Stati Uniti Giappone tutti i paesi del Nord Europa etc: questi offrono infatti a prezzi contenuti connettività ovunque nel mondo. Purtroppo non è così in Italia e in tanti altri paesi considerati tra i più sviluppati nel mondo. Per fortuna,oserei dire, sembra aver pensato una società tedesca a questo problema, fornendo un servizio di cui io stesso o venuto a conoscenza da poco!Il suo sito, raggiungibile all'indirizzo http://www.toolani.de/, fornisce tutte le specifiche sul funzionamento del servizio. In breve, il sito propone di prendersi a carico il costo della chiamate per superare le "frontiere" tra i vari paesi, sostituendo il numero telefonico chiamato (per esempio cinese o statunitense) con un intermediaro numero italiano, una sorta di proxy web. La nostra chiamata sarà quindi nazionale e non più internazionale!Tutte le informazioni su http://www.toolani.de/.

lunedì 5 gennaio 2009

Cliccate

http://www.djsuonerie.it/contaref/conta.asp?ref=madigan

domenica 14 settembre 2008

Alla ricerca di uno specchio dentro cui vedere la propria immagine riflessa

Io sn felice. io devo divertirmi. io mi devo incazzare. io devo socializzare. io devo parlare troppo. io devo ballare. io devo ascoltare musica. io devo conoscere nuova gente. io devo saper apprezzare il lato positivo di tutti. io devo amare vasco. io devo essere lunatico. io devo farmi troppe paranoie. io devo essere me stesso. io non devo fare altro perchè io sto gia facendo tutte queste cose. magari non contemporaneamente ma è meglio così perchè quando riesco a farle contemporaneamente sono ancora piu felice.
Forse so come si fa a fare la cosa giusta: solo che non la faccio sempre.

domenica 3 agosto 2008

[soggetti in modo perfetto a buffi elementi di un sistema complesso]

E' vero. Oggi ripensando a chissa quante situazioni e momenti vissuti senza il senno di chi lì è consapevole di viverli in quell'istante, sono giunto nelle diverse rimuginate situazioni vissute alla stessa pesante giustificata conclusione: siamo delle marionette collegate perfettamente, con cura, con tantissima precisione. A cosa? a noi stessi, o per lo meno a quello che noi siamo se ci vediamo da fuori ovvero al nostro apparire, cioè al nostro essere agli occhi degli altri o meglio alle nostre emozioni (quelle che diamo a vedere) e ai nostri sentimenti (quelli che riusciamo a trattenere). In altri parole siamo schiavizzati perfettamente da ridicoli elementi astratti che non capiremo mai, ma che ci condizionano come nessun altro sa fare. Buffi...elementi...perfettamente correlati a noi...coi quali diamo vita ad un sistema complesso. Il senso della vita.

sabato 14 giugno 2008

Successo/Io stesso

Aiutarsi a non autodistruggersi: ecco la strada per il successo. Il successo.
Qualcosa che magari non vuoi che desiderino gli altri, che non vuoi tu stesso ma ti brucia dentro la voglia di ottenerlo. In tutto. Sempre. A partire dalla gara al mattino per arrivare e trovare la frase migliore per tirare su il morale a tutti e...tanto non lo otterrai. Non quando e come vuoi. Arriverà per caso e non forte e così intenso,se lo volevi.
E se non arriva allora capirai di essere benvenuto tra coloro che il Successo non lo trovano neanche se lo vanno a cercare tramite chiromante. Neanche spendendo quei 3 euro ogni settimana per beccare numeri che scandiscono lentamente il tempo di chi non ha nient'altro da fare alla fine che...giocarsi i numeri. Giocarsi numeri di merda come l'1 il 2 il 3 il 4 e il 5 magari per lui spettacolari. Che però la Tua di vittoria...non te la portano.
Ti sei alzato col piede sbagliato? forse. Ma allora chiediti insistemente perchè ogni santo giorno danno il destro vincente 2 a 1 tu poggi il sinistro, e allora alla fine sei felice di averlo fatto. E ridi perchè alla mattina non ci pensi che hai giocato il piede del giorno prima. E' una mafia ti dici. E' una malattia dalla quale non ti puoi curare, un gioco eterno che eterno non è e che se sbagli piede sei fottuto,che ti consuma come un parassita eccccccccche palle dici. Basta. Allora stai spento. E capisci che la strada per la vittoria è trafficata. Il successo è scalare la coda rimanendo ultimi arrivati. L' equilibrio in mezzo alla follia no? la "giustezza" nel suo lato più ingenuo, per dio. Pensa a cosa fare della tua voglia di successo. Poi sopprimila per evitare di soffrire. Per evitare di scalare la coda troppo in fretta e uscire fuori strada. Per evitare...

domenica 18 maggio 2008

...penso...

la pioggia. qualcosa di talmente improvviso e innaspettato, come una sorta di gioco senza regole, è un ticchettio frenetico, ossessivo che bisogna imparare ad ascoltare. qualcosa di magico e comune, di giocoso e triste che riflette un po il tuo stato d'animo se vuoi che lo faccia.
sembra che ci ascolti con la stessa intensità con la quale noi ci dimentichiamo di lei, che picchiettando sulle nostre teste ci spinge a farci sentire rumori che mai avremmo immaginato. qualcosa di semplice e bagnato, nel periodo sbagliato ma perdonata, perchè la pioggia...è ricca di emozioni. che qualcuno non coglie, si...
la pioggia è l'unico modo per osservare i tuoi pensieri, che cadono a migliaia per terra, calpestati da altri che imponenti si sovrappongono in un incessante ticchettio che dopo un po non ti accorgi piu di sentire. e ti dimentichi di ascoltare. e ti dimentichi di pensare.

venerdì 9 maggio 2008

...crescere.

E' come se d'un tratto tutto si basasse solo più su quello. Quello che non hai e che vuoi, che se hai non sai, che alla fine non puoi. Il vivere come vuoi che poi forse dovrebbe essere per tutti il vivere il momento, come se fosse scontato capire quali momenti vivere e quali "scavalcare". E poi ti rendi conto che alla fine non lo vuoi, non vuoi vivere il momento perchè in realtà ti piace già tutto il resto. E mi chiedo cosa sia il resto e così pensi di non aver niente. Tutto questo pensare è noioso ma mi aiuta a capire tante cose. Come ad esempio imparare a pensare a quello che vuoi quando vuoi come vuoi. E a capire anche che pensare a cose alle quali d'istinto non verrebbe mai in mente di pensare....aiuta un ciulo. Tanto che nel momento in cui inizi a farlo incosapevolmente non riesci più a smettere. Tutto questo capita quando qualcosa ti fa capire che hai imparato, che ne sai di più del giorno prima alla stessa ora, che conosci meglio la vita di chi è nato anche solo un minuto dopo di te.Cresci quando meno te lo aspetti e non te ne accorgi fino a quando non te lo chiedi veramente, se sei cresciuto oppure no. Cresci sostanzialmente quando pensi a cosa ti succede attorno. Diventi saggio quando pensi a cosa capita attorno a te nel momento stesso in cui capita.

Il problema è che più "fai l'esperienza", senza sapere in realtà neanche cosa vuol dire, più ti rendi conto anzi...mi rendo conto...che non puoi diventare saggio senza prima crescere.

Il Problema, è che più "fai l'esperienza", più mi rendo conto che la paura più grande è che...forse invece di nascere bambino, diventare adulto e morire...nasci saggio, "cresci" già adulto e crepi "bambino".
Esiste un "modo di..."
Vivere è QUEL "modo di..."